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il Monte Maddalena
scopri La Tampa Monte Maddalena

La Tampa

30 MIN WALK // 1 MIN READ // 30 SEC PIC VIEW

Comunque in questo caso le mie fatiche erano il premio di se stesse.*

È lei il sancta sanctorum della falesia di Caionvico, il sommo tabernacolo del carsismo, la grande dea degli arrampicatori. Misura e manovra le gesta dei rocciatori, annidata nei calcari della Corna, in attesa di una loro reverenza, lassù, oltre gli strapiombi della palestra di roccia Le Mura, a braccetto con il suo discepolo Bus del Tampel: insieme dominano con sicumera sulla valle del versante orientale, mentre tutt’intorno a loro i macereti cesellano il verde pendio con decorazioni di pietre biancastre.

Il sentiero 15 ci accompagna da lei, ben nota e tremendamente suggestiva cavità a quota 380 mt.

Riporto qui una deliziosa relazione recuperata dagli impolverati Commentari di G. M. Ghidini e C. Allegretti del 1936: consta di un unico cavernone sostenuto da grandi pilastri, con uno sviluppo complessivo di circa 50 metri. L’imbocco, spazioso, a sinistra del quale trovasi una piccola “santella”, immette in un primo spiazzo pianeggiante, delimitato dai pilastri prima accennati che sono notevoli per intense colorazioni rosate assai pittoresche; il suolo va in seguito gradatamente scendendo verso il fondo, di 9 m più basso dell’entrata; esso è quasi detritico ed asciutto; solo qua e là trovansi limitatissime zone umide di stillicidio. 

Poco o nulla è cambiato da allora, se non l’installazione di un grande tavolo in legno all’ingresso della caverna. La maestosità, invece, è inalterata.

* QUOTE: Henry David Thoreau "Walden"


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