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ArteValle è un laboratorio cosmico, un progetto di land art o arte ambientale, liberamente ispirato alla famosa associazione Arte Sella di Borgo Valsugana. La natura qui si fa ospite di arte contemporanea, con il nobile fine di sensibilizzare l’opinione collettiva sul futuro dell’ex polveriera e forse anche stimolare un pensiero nuovo verso il Monte e verso questi palmi di terra che conservano intatta la loro essenza. ArteValle è un’iniziativa dei Gnàri dè Mompià insieme con la fondazione Bobo Archetti Onlus.
Tra tutte le opere, si fanno ben identicare Nomina si nescis, perit et cognitio rerum di Stefano Bombardieri, Lettere per il cielo di Angelo Noce e Sfera di Guido Moretti.
A fianco di ArteValle ondeggiano nei prati come alte gramigne le riservette dell’ex Polveriera, un lotto militare adattato a deposito di munizioni per le emergenze della guerra ed acquistato dal comune di Brescia nel 2007 sotto l’amministrazione Corsini. Grazie alla passione dei Gnàri dè Mompià e alla loro incalzante volontà di salvaguardare, recuperare e rilanciare l’area, verranno presto inaugurati i lavori di ristrutturazione.
Risalendo invece a destra l’ampia e facile pista che costeggia il Rio Val Fredda, la strada s’allunga fino ad ormeggiare sulla loggetta della Casina e del Rifugio Valle di Mompiano, a metà del sentiero 10. Qui nasce anche il sentiero 16, al di là del ponticello sul Rio, mentre oltre la corte del rifugio, si schiude il Sentèr dei Brüsacc.
* QUOTE: Hernán Huarache Mamani "La profezia della curandera"